Dopo aver effettuato il secondo trattamento alle piante mi sono fermato a valutare i suoi vantaggi, come migliorare i tempi di trattamento e la sua copertura. Cerchiamo quindi di capire cosa è il caolino ( o “kaolin “), a cosa serve e come ci può aiutare per produrre olive belle e sane.
Il caolino è essenzialmente un’argilla che viene usata in agricoltura dopo essere depurata da scorie e metalli pesanti . Viene utilizzata sia per proteggere piante e colture da colpi di sole e scottature , sia per difenderle da parassiti o altri insetti nocivi .
In olivicoltura sta prendendo campo nella coltivazione biologica e tradizionale per combattere i raggi ultravioletti responsabili dei colpi di calore che sono dannosi per gli ulivi e soprattutto per combattere la mosca ( bactrocera oleae ) che come ben sappiamo è colpevole della caduta delle olive dopo la sua ovodeposizione.
Io oltre a questi due benefici citati sopra, ritengo che ce ne sia un’altro molto importante.
Infatti questa povere di roccia clastica o detritica è costituita prevalentemente da caolinite, un minerale silicatico delle argille (fonte Wikipedia ).
Il caolino apporta quindi molti minerali alle piante che vengono prima irrorati sulle foglie e che poi per naturale caduta finiscono nel terreno sotto la chioma degli ulivi. Ricordiamoci che a differenza di trattamenti tradizionali come il dimetoato ad esempio, questo non inquina il terreno e non lo impoverisce, anzi apporta minerali che possono integrarsi benissimo con le concimazioni biologiche che ogni anno facciamo.
In questi ultimi anni per fortuna sono molte sono le persone che si stanno avvicinando a questo trattamento biologico che ” imbianca ” gli alberi.
Sulla carta sembra molto facile ma è fondamentale che questa pratica agricola venga fatto accuratamente per avere una copertura quasi totale e una protezione delle olive molto vicina al 90/100%.
Infatti se le piante sono completamente bianche, la mosca in primo luogo non riesce a distinguerle, e cosa più importante quando si posa su un ‘oliva trovandola sporca di questa “polvere” si allontana infastidita cercando una preda più gustosa.
Effettuando questi trattamenti ho appurato che su 100 litri di liquido da preparare si hanno maggiori risultati mettendo 8 kg di caolino. Si ha così un preparato più denso che copre e lega molto di più dove cade. Si vede subito su foglie e olive una maggiore aderenza e quindi una facilità maggiore a renderle coperte e belle bianche.
E’ molto importante riuscire a spruzzare il liquido girando intorno a tutte le parti della pianta partendo dalle zone basse e salendo verso l’alto. Il getto deve essere nebulizzato il più possibile e sparato con la lancia a distanza di circa un metro. Questo serve a fare si che le gocce non risultino troppo grosse e che quindi cadano per terra prima di asciugarsi. Purtroppo cercare di fare le cime da terra con un getto stretto serve a poco, la maggioranza del liquido scivola via. E’ necessario quindi salire sull’albero e da li fare le punte, l’interno dei rami e tutte le parti medio alte che non si è riusciti a raggiungere dal basso.
Io personalmente ho una ventina di alberi molto grossi, larghi e alti sei metri abbondanti. Su questi ho perso molto tempo per cercare di coprirli quasi perfettamente. Questa valutazione sulla loro altezza mi farà riflettere nel periodo della potatura . L’altezza dei nostri ulivi sarà quindi sempre da valutare sia per la raccolta sia per questo trattamento contro la mosca dell’ulivo.
Di solito finito il mio giro delle piante da fare sono solito ripassare le fronde che risultano più verdi su cui il caolino non ha fatto presa. Faccio tutto questo nella stessa giornata, infatti dopo circa mezz’ora i rami sono già asciutti e si vede subito se dobbiamo dare una “ritoccata”.
Alla fine il risultato dovrebbe essere una schermatura quasi totale come nelle foto che vedete.
Per questo trattamento ho usato una motopompa carrellata con lancia con ugelli di diametro 1,5.
Se volete sapere che attrezzatura ho usato la trovate nel mio articolo precedente cliccando qui.
Buon olio bio a tutti!
Trovo l’articolo con molte informazioni e descrizioni esaurienti per chi sta intraprendendo la coltivazione Bio. camplimenti.
Grazie per i complimenti Paolo, se vuoi approfondire nella sezione “lotta alla mosca trovi altri due articoli, uno introduttivo sul caolino e un’altro sul trattamento dettagliato scritto dal mio collega Marco. Anche tu hai ulivi?
Ciao!
Vorrei sapere di che periodo si trattano le piante di olivo con il caolino e la percentuale di acqua per kilo
Buongiorno Maurizio,
il periodo dipende dalla zona in cui ti trovi e se lo vuoi usare solo per la mosca oppure anche per difendere le piante dai colpi di calore estivi. Indicativamente tra luglio ed agosto e come percentuali tra i 4 e i 5 kg ogni 100 litri di acqua.Io questa estate ho usato 5 kg su 100 litri.
Ti metto il link dell’articolo in cui si parla dell’utilizzo e di come darlo.
http://coltivaregliuliviinmanierabiologicaenaturale.com/it/utilizzo-del-caolino-per-la-lotta-alla-mosca/amp/
Se hai bisogno di altre informazioni scrivimi pure.
A presto.
Ma se poi piove, il caolino se ne va e occorre ripassarlo?
Ciao Laura, ti ringrazio per avermi scritto. Se fa una pioggia abbondante si, altrimenti resta cmq aggrappato a foglie e olive per la sua struttura lamellare di cui è composto e anche grazie ad adesivanti come il sapone molle che aggiungiamo in minima parte.Poi facendo più passaggi uno sull’altro è molto difficile che venga dilavato completamente.
Trovo molto interessante il trattamento con il caolino,non lo conoscevo spero di trovarlo facilmente in commercio .
Inizio il trattamento bio accetto altri consigli grazie a presto
Ciao Ettore e benvenuto tra noi. Il caolino è facilmente reperipile oggigiorno.Se vuoi altri consigli nella sezione lotta alla mosca ci sono altri 5 articoli sul caolino.
Vedrai che a breve rifaremo una promozione in collaborazione con una casa produttrice per un acquisto di gruppo con un super sconto! Seguici.A presto
Grazie a tutti, per le informazioni riportate, mi interessa provare; ho 120 piante di ulivo, ma molte sono ancora piccole; penso di cavarmela con una trentina di litri, che darò con l’atomizzatore a spalle…
Ciao Dino benvenuto nel nostro blog.Sono contento tu possa aver trovato informazioni utili.Tienici aggiornati.Buon lavoro!
complimenti ,finalmente o trovato un blog che parla di cose serie e molto importanti. da noi la mosca e un problema serio specialmente per me che sono contrario ai fitofarmaci ,sicuramente provero’ questo nuovo prodotto e se non riesco a trovarlo ti contattero’
Ciao Ferdinando, mi fa piacere leggere il tuo messaggio. Lo scopo di questo blog è proprio quello di diffondere informazioni sull’olivicoltura fatta con tecniche biologiche. Nel 2018 siamo riusciti a fare un buon accordo commerciale con una ditta distributrice di caolino, nel 2019 conto di riuscire nuovamente a fare la stessa cosa. 🙂