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Come riconoscere la Tignola ( Prays Olea ) dell’ulivo

La Tignola o Prays Olea

Olive con segni di questo insetto

La Tignola o Prays Olea è spesso difficile da riconoscere come avversità fisiopatologica se non quando si manifesta facendo cadere le olive a un mese circa da raccolta.

In questo periodo è  facile riconoscere la sua opera minatrice delle drupe .Vediamo in questo articolo come capire se pure il nostro uliveto ha questo problema programmando nella prossima stagione interventi mirati contro quest’insetto.

La settimana scorsa mi trovavo nel levante ligure a fare due visite in due diversi uliveti  che seguo a Chiavari e Sestri Ponente .Durante il classico giro di ispezione per vedere il grado di infestazione della mosca noto per terra sotto alcuni alberi delle olive. Non vedendo punture di mosca sugli alberi raccolgo una ventina di olive per terra e inizio ad analizzarle.

 

 

oliva colpita da Tignola

oliva colpita da Tignola

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si vede la prima difformità in queste olive è un piccolo buchino proprio in corrispondenza del picciolo.

Per approfondire ed essere sicuro che sia Tignola o Prays Olea tolgo un fettina in cima per vedere meglio il foro di uscita della larva.

 

oliva con foro di uscita della Tignola

Oliva con il foro di uscita della Prays Olea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A questo punto concludo dando una martellata sul nocciolo di queste olive ed ecco sotto il risultato.

Nòcciolo di olivo con residui della larva di Tignola

Nòcciolo di olivo con residui della larva di Tignola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho cercato di fare altre foto di altre olive di cui ho schiacciato il nocciolo.

Notate la classica polverina che si trova ovunque si sia sviluppata una larva.

olive aperte in cui si nota nel nòcciolo la muta della larva di tignola

olive aperte in cui si nota nel nocciolo  la classica “polverina” lasciata dalla larva

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla fine dei tre passaggi è evidente che queste drupe sono cadute per questo insetto. Se volete  avere maggiori informazioni e capire meglio come si sviluppa questo insetto e quando intervenire clicca su questo link e leggi il mio precedente articolo  La Tignola dell’olivo (Prays Olea).

In presenza ora di olive cadute a causa della Tignola sarà bene il prossimo anno fare il monitoraggio per questo insetto e se necessario fare un trattamento post fioritura con il bacillus thurigensis nella prossima primavera. E’ fondamentale farlo appena le olive sono formate e grandi come un grano di pepe. Infatti è proprio in quello stadio che la larva penestra dentro il nòcciolo andando a svilupparsi li.

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Concludo ribadendo nuovamente che se vogliamo fare agricoltura biologica è fondamentale prevenire e sapere bene da cosa dover difendere il nostro raccolto.

Buon olio bio a tutti! 🙂

 

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